Al di la dei Sogni

Nell’ambito dell’iniziativa “Nel cuore del Sud – iniziative per la valorizzazione dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali”

E’ appena partito “Il vicolo dei fagioli”, un progetto ambizioso grazie al sostegno di Fondazione con il Sud ed Enel Cuore nell’ambito dell’iniziativa “Nel cuore del sud”. Il progetto è finalizzato alla rivalutazione e valorizzazione del territorio dell’area aurunca compresa nei comuni di Sessa Aurunca e Cellole (CE) attraverso la riscoperta del fagiolo cannellino “suscieglio”, un prodotto autoctono coltivato da numerose famiglie contadine nel dopoguerra e grazie al quale poterono raggiungere una capacità e sostenibilità economica. Il valore produttivo di questa coltivazione è testimoniato proprio dalla narrazione storica di un vicolo nel comune di Cellole in cui abitavano famiglie che grazie al fagiolo “suscieglio” riuscirono a costruire la propria casa. E’ nella rivalutazione di questa cultivar,  integrando storia, tradizione ma anche innovazione tecnologica e sociale che si intende recuperare e realizzare un vero e proprio indotto economico che metta insieme agricoltori, ristoratori, ente pubblico e soggetti del terzo settore. Nell’ arco di 30 mesi le attività del progetto saranno finalizzate a potenziare la produttività del fagiolo “custodito”, a realizzare e attivare la rete dei produttori agricoli, dei ristoratori e delle agenzie di promozione che attraverso il fagiolo “suscieglio” saranno protagonisti di eventi, attività, manifestazioni attraverso cui  rivalutare e valorizzare il territorio e unire come motore di sviluppo alla promozione del turismo storico -architettonico quello enogastronomico. Attraverso il progetto inoltre si darà opportunità a persone svantaggiate di fare percorsi formativi e di orientamento al lavoro, si promuoverà  il ruolo dell’agricoltura sociale come pratica innovativa da innestare sul territorio in rete con le aziende agricole, consentirà di coinvolgere  le nuovissime generazioni nella storia delle tradizioni e delle origini contadine in termini di innovazione nell’ambito della comunicazione sensibilizzazione e marketing.

Timeline

1 febbraio
Il vicolo dei fagioli

Nell’ambito dell’iniziativa “Nel cuore del Sud – iniziative per la valorizzazione dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali”

E’ appena partito “Il vicolo dei fagioli”, un progetto ambizioso grazie al sostegno di Fondazione con il Sud ed Enel Cuore nell’ambito dell’iniziativa “Nel cuore del sud”. Il progetto è finalizzato alla rivalutazione e valorizzazione del territorio dell’area aurunca compresa nei comuni di Sessa Aurunca e Cellole (CE) attraverso la riscoperta del fagiolo cannellino "suscieglio", un prodotto autoctono coltivato da numerose famiglie contadine nel dopoguerra e grazie al quale poterono raggiungere una capacità e sostenibilità economica. Il valore produttivo di questa coltivazione è testimoniato proprio dalla narrazione storica di un vicolo nel comune di Cellole in cui abitavano famiglie che grazie al fagiolo "suscieglio" riuscirono a costruire la propria casa. E' nella rivalutazione di questa cultivar,  integrando storia, tradizione ma anche innovazione tecnologica e sociale che si intende recuperare e realizzare un vero e proprio indotto economico che metta insieme agricoltori, ristoratori, ente pubblico e soggetti del terzo settore. Nell’ arco di 30 mesi le attività del progetto saranno finalizzate a potenziare la produttività del fagiolo “custodito”, a realizzare e attivare la rete dei produttori agricoli, dei ristoratori e delle agenzie di promozione che attraverso il fagiolo “suscieglio” saranno protagonisti di eventi, attività, manifestazioni attraverso cui  rivalutare e valorizzare il territorio e unire come motore di sviluppo alla promozione del turismo storico -architettonico quello enogastronomico. Attraverso il progetto inoltre si darà opportunità a persone svantaggiate di fare percorsi formativi e di orientamento al lavoro, si promuoverà  il ruolo dell’agricoltura sociale come pratica innovativa da innestare sul territorio in rete con le aziende agricole, consentirà di coinvolgere  le nuovissime generazioni nella storia delle tradizioni e delle origini contadine in termini di innovazione nell’ambito della comunicazione sensibilizzazione e marketing.

11 aprile
Fagiolo cannellino “Suscieglio”
fagiolo i primo piano

Fagiolo cannellino “Suscieglio”

Da qui parte il progetto “Il vicolo dei fagioli”, da questi fagioli che sono semi. Il primo passo è ravvivare la sua coltivazione, una produzione artigianale secondo le antiche regole dei contadini.

Sono stati coinvolti tutti i soggetti del progetto e si sta seminando nel territorio il fagiolo, per farlo crescere e impedire che possa scomparire del tutto. Un fagiolo autoctono che nel corso dei decenni ha perso “terreno” per l’introduzione di altre coltivazioni e di fagioli non autoctoni.

Questo il primo passo per ogni progetto che si vuole far crescere: proteggere e coltivare i semi.

 

12 aprile
La semina
vasetto con i semi da piantare

Abbiamo cominciato la semina del fagiolo cannellino “Suscieglio”.

L’attività di semina è stata svolta insieme alle ragazze e ai ragazzi del Centro Insieme, centro diurno polifunzionale per disabili dell’ambito C03 Comune di Cellole.

La semina, come da tradizione, viene fatta immediatamente dopo le feste pasquali, e abbiamo utilizzato vasetti biologici. Saranno poi gli stessi ragazzi del Centro Insieme, appena germoglieranno i semi, a trapiantarli in campo aperto.

Proteggere un prodotto autoctono del territorio, prendendosi cura delle persone del territorio, rispettando i canoni del benessere generale che non possono essere disgiunti tra persone e natura. Soprattutto aiutare a formare delle capacità, per quanto piccole. Perché come i semi, bisogna lavorare e attendere che germogliano, e diventano frutti importanti.

30 aprile
La tradizione del “Suscieglio”

Seminare significa coinvolgere.

L’ambizione del progetto non è solo quella di riportare in vita, e non è un modo di dire, un fagiolo cannellino quasi scomparso, ma soprattutto coinvolgere quanti più attori sociali nella semina che servirà a salvaguardare i semi.

Coinvolgere anche piccole realtà produttive come quella della famiglia Della Corte, Michele e Vincenza, contadini da sempre.

Una semina fatta con metodi e strumenti tradizionali, non per scenografia ma per reale necessità.

“E’ necessario un terreno umido, pantano, vedi che se smuovi la terra con i piedi sotto è umido, il terreno ideale per il nostro fagiolo. Quindi non si deve lavorare con il trattore, ma con delicatezza, basta un aratro vecchio stile”.

Michele e Vincenza si muovono all’unisono: Michele con l’aratro apre il solo, Vincenza, guardando i semi uno ad uno li adagia a terra, cercando di capire chi ce la farà a germogliare. Michele ripassa e chiude i solchi con i piedi, delicatamente.

Seminare significa imparare, ascoltare, la terra, le tradizioni, l’educazione contadina che si muove con amore e conoscenza sapiente.

Sembra tutto così semplice nelle loro mani, e guardandole da vicine le mani, sono segno vivente del lavoro intenso come dignità.

Coinvolgere quanti più persone nella semina, perché non è solo un fagiolo ma il senso di una comunità che si ritrova intorno alla natura.

7 maggio
Germogli di libertà
prime foglie della pianta di fagioli

Stanno nascendo i primi germogli del fagiolo cannellino “Suscieglio”.

Lo stupore, la felicità dei primi risultati del lavoro. Salvaguardare una coltivazione, il germoglio diventa futuro. Ma soprattutto diventa libertà.
Danilo e Raffaele sono detenuti messi alla prova per un percorso di reinserimento lavoro. Il loro prezioso lavoro nei campi, sta dando vita e prosecuzione al nostro progetto di coltivazione e diffusione.
Molte volte si invoca una società più sicura. Questo è possibile se permettiamo a chi ha commesso errori e sta scontando la pena di avere anche una nuova possibilità. E’ questo il germoglio della libertà.
Loro ci insegnano a noi che la libertà non è mai scontata, che bisogna apprezzarne ogni attimo e averne cura, della nostra e di chi ci sta affianco.
Nei nuovi cammini di vita la concretezza del cambiamento. Il nostro vuole continuare a coinvolgere concretamente tutta la nostra comunità, nessuno escluso. Coltivare le persone, coltivare il territorio, coltivare il futuro.
E insieme, tutti insieme, guardiamo con lo stupore dei bambini i germogli crescere e moltiplicarsi. La strada è ancora lunga, ma i primi passi e i primi risultati, sono la soddisfazione di un lavoro svolto insieme, tutti insieme nessuno escluso.

13 maggio
Leguminosa 2023
img della manifestazione leguminosa 2023
Stiamo partecipando all’edizione 2023 di Leguminosa al Maschio Angioino di Napoli.
Iniziativa promossa da Slow Food Campania.
 
Presentiamo il progetto “Il vicolo dei fagioli” sostenuto da Fondazione CON IL SUD e ENEL Cuore insieme ai partner di progetto Slow Food Massico e Roccamonfina, Comune di Cellole, Osiride cooperativa sociale onlus, Un fiore per la vita Fattoria Sociale Fuori di Zucca e ASeS – Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo.
 
Saremo presenti al Mercato dei produttori per conoscerci, presentarvi il nostro fagiolo cannellino “Suscieglio”, tipico del nostro territorio.
L’ingresso è libero e gratuito, potrete inoltre partecipare a laboratori del gusto saranno tenuti dalla Condotta Slow Food Massico e Roccamonfina e potrete così conoscere le storie di recupero della coltivazione dei nostri legumi.

Fattoria Al di là dei Sogni